
Mi sembra giusto dedicare il primo post al film che ha ispirato questo blog: Il mucchio selvaggio di Sam Peckinpah. Il film è del 1969 ed ebbe due candidature all'oscar:migliore sceneggiatura e migliore colonna sonora. Dopo una sanguinosa quanto inutile rapina ad una banca, sei americani sconfinano in Messico, inseguiti da un gruppo di cacciatori di taglie cialtroni, ma capeggiati da un ex del "mucchio selvaggio". Si riscatteranno morendo in un massacro le cui scene sono ormai entrate nella storia del cinema. Film in netta contapposizione con le lunghe pause dei western di S.Leone: qui il ritmo è incalzante, gli eventi si susseguono senza lasciare respiro. Esaltazione dell'amicizia, della lealtà e del coraggio
Ugualmente indimenticabile la partenza dei sei banditi dal villaggio messicano, dopo una notte di baldoria, al suono delle melanconiche note della Golondrina.
Un vero e proprio saggio di montaggio lo spettacolare assalto al treno che si svolge nel più assoluto silenzio, salvo gli sbuffi della locomotiva.
Amara e nostalgica fine dell'epopea del west.
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