sabato 15 novembre 2008
SONO TORNATO
E'un pò di mesi che non scrivo sul mio blog ed ora eccomi qui. A dire il vero di cose da scrivere ce ne sarebbero, ma per me tutte negative. Trovo ad esempio pessimo questo governo: lo trovo incapace e furbetto - nell'accezione più negativa del termine. Non condivido nessuna delle scelte fatte dalla cosidetta riforma della scuola a come è stato gestito l'affaire Alitalia. Non trovo giusto l'attegiamento della Chiesa nella triste vicenda di Luana Englaro. Ecco oggi ho ripreso a scrivere perchè il mio pensiero di solidarietà vada al coraggioso papà di Luana. Sono a mio modo credente, ma la Chiesa è un'altra cosa a volte stupida come quando non ha voluto acconsentire ai funerali per Welbi dimenticando che uno dei prinicipi basilari del cristianesimo è il perdono; a volte applicando questo principio ad uno dei più feroci criminali d'Italia componente la banda della Magliana e acconsentendo che sia seppellito nella basilica di S. Apollinare una delle più belle.
giovedì 22 maggio 2008
DA UN ARTICOLO DI U. ECO
Alexis de Tocqueville scrive in quel gran libro che è 'La democrazia in America', ancora buono oggi sotto tanti profili, anche se è stato scritto 173 anni fa:
"Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico, vi è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono: saranno loro stessi a privarsene volentieri... Se un individuo abile e ambizioso riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo".
E’ un brano che ho preso da L’Espresso, stralciato da un articolo di U. Eco; non voglio perderlo. Temo che in Italia stiamo scivolando verso quanto descritto in questo brano.
"Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico, vi è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono: saranno loro stessi a privarsene volentieri... Se un individuo abile e ambizioso riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo".
E’ un brano che ho preso da L’Espresso, stralciato da un articolo di U. Eco; non voglio perderlo. Temo che in Italia stiamo scivolando verso quanto descritto in questo brano.
mercoledì 21 maggio 2008
IL GUERRIERO

"Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. E' suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e sopratutto dei bambini, il futuro dell'umanità." Tatanka Iyotake più conosciuto come Toro Seduto capo Sioux.
lunedì 5 maggio 2008
Per una sigaretta
Verona, notte tra il 30 aprile ed il 1° maggio 2008:5 balordi, idioti, bulli, fascisti ammazzano di botte un ventenne perchè si era rifiutato di dare loro una sigaretta. Avete letto bene Verona,2008 e non 1938 in pieno regime fascista. Siamo tornati indietro di 70 anni. Un caso isolato? A sentire i veronesi pare di no. Sembra che a Verona sia frequente questo genere di evento. A Verona portare jeans e capelli lunghi sembra sia molto pericoloso. Questa è la destra che gli italiani hanno votato?
Temo - ahime - proprio che gli italiani sia un popolo fascista. E a Roma che farà il buon neo sindaco ex fascio che è andato a rendere omaggio alle Fosse Ardeatine? La storia cambia? Non credo. Come dice Palomba saranno "tempi cupi, cupissimi".
Temo - ahime - proprio che gli italiani sia un popolo fascista. E a Roma che farà il buon neo sindaco ex fascio che è andato a rendere omaggio alle Fosse Ardeatine? La storia cambia? Non credo. Come dice Palomba saranno "tempi cupi, cupissimi".
martedì 29 aprile 2008
Le privatizzazioni sono di destra?
Ma chi lo dice? Chi afferma che privatizzare è un verbo di destra, bè venga in Italia, dove un governo di sinistra tenta di privatizzare la compagnia aerea di bandiera, la vendita della benzina, i taxi...e succede il finimondo. Tanto che il governo di sinistra cade; si fanno nuove elezioni, vince la destra che promette assistenzialismo di stato. E' incredibile! Veramente l'Italia è un paese a dir poco assai strano.
Poi questa che l'Alitalia possa essere comprata dalle ferrovie dello stato, la trovo proprio grossa. Stiamo correndo un serio rischio che l'Europa ci cacci dall'Unione.
Staremo a vedere.
Poi questa che l'Alitalia possa essere comprata dalle ferrovie dello stato, la trovo proprio grossa. Stiamo correndo un serio rischio che l'Europa ci cacci dall'Unione.
Staremo a vedere.
Roma? La prima città a destra
E così quanto temevo di più è avvenuto: la destra ha conquistato Roma. Sul Campidoglio hanno sventolato bandiere con la croce celtica, si sono visti saluti fascisti. E' stata già divelta una lapide in memoria delle fosse Ardeatine. Peccato. Veramente un gran dispiacere vedere Roma in mano ai barbari. Cosa saranno capaci di fare? Davvero costruiranno casinò e sale da gioco sul lungo mare di Ostia? capiranno che via dei Fori Imperiali, il Colosseo non sono vecchie costruzioni, ma antichi monumenti che tutto il mondo viene a visitare e che non vanno abbattuti per farci residence e grattacieli?
Spero di sbagliarmi. Spero che il nuovo sindaco sia persona per bene e saggia...comunque considerato il suo passato...bha!
Infine che la sinistra si svegli, reagisca. E' finito il tempo dell'annichilimento: occorre una reazione. Forza!
Spero di sbagliarmi. Spero che il nuovo sindaco sia persona per bene e saggia...comunque considerato il suo passato...bha!
Infine che la sinistra si svegli, reagisca. E' finito il tempo dell'annichilimento: occorre una reazione. Forza!
PERFECT DAY
Il 26 aprile 2008 si è svolto a Torino presso la Scuola Holden la prima (spero di una lunga serie) edizione del Perfect Day; 135 aspiranti scrittori - di ogni età - sono stati selezionati per incontrare quattro di questi scrittori italiani: Ammaniti, Baricco (preside della scuola), Carofiglio, Lucarelli, Mazzucco, Scurati, Starnone, Veronesi.
La selezione dei 135 è avvennuta sulla base della descrizione di un giorno perfetto. Sono stato tra i fortunati; così il 25 aprile sono partito da Roma e dopo sette piacevolissime ore di treno, dopo avere attraversato una splendida Italia (se non si ha fretta consiglio il viaggio in treno) sono arrivato a Torino.
Il giorno seguente, molto emozionato, giungo alla Scuola Holden e la prima impressione è subito assai positiva: arredata con molto gusto e sobrietà, la scuola ti accoglie in ampie e luminose aule. I quattro autori che ascolterò sono: Ammaniti, Scurati, Lucarelli e Baricco.
Ammaniti: ci legge un breve racconto di Lansdale: La sera che non andarono all'Horror show; un raccapricciante quanto ironico horror splatter.
Scurati parla di come si racconta la guerra partendo dall'Iliade: raccontando il campo di battaglia, la bellezza che la guerra aveva per gli uomini di allora; ci vorrebero molti più giorni di lezione per arrivare a capire come la guerra è oggi raccontata dalla CNN.
Lucarelli mentre legge Prima di mezzanotte di Kovlan, ci indica gli elementi del genere giallo, mostra i requisiti del mistero e della suspance. Infine Baricco analizza la short story di Hemingway:Un posto pulito e ben illuminato.
Una giornata bellissima e difficile da scordare a contatto con persone che hanno la mia stessa passione per la scrittura. Voglio ricordare alcune di queste persone con le quali ho legato : Angie di Roma, Marco di Brescia, Benedetta di Pisa, Vera di Milano, Mario di Roma, Filippo di Cuneo e Marco di Forlì. Insomma è stato veramente un giorno perfetto.
La selezione dei 135 è avvennuta sulla base della descrizione di un giorno perfetto. Sono stato tra i fortunati; così il 25 aprile sono partito da Roma e dopo sette piacevolissime ore di treno, dopo avere attraversato una splendida Italia (se non si ha fretta consiglio il viaggio in treno) sono arrivato a Torino.
Il giorno seguente, molto emozionato, giungo alla Scuola Holden e la prima impressione è subito assai positiva: arredata con molto gusto e sobrietà, la scuola ti accoglie in ampie e luminose aule. I quattro autori che ascolterò sono: Ammaniti, Scurati, Lucarelli e Baricco.
Ammaniti: ci legge un breve racconto di Lansdale: La sera che non andarono all'Horror show; un raccapricciante quanto ironico horror splatter.
Scurati parla di come si racconta la guerra partendo dall'Iliade: raccontando il campo di battaglia, la bellezza che la guerra aveva per gli uomini di allora; ci vorrebero molti più giorni di lezione per arrivare a capire come la guerra è oggi raccontata dalla CNN.
Lucarelli mentre legge Prima di mezzanotte di Kovlan, ci indica gli elementi del genere giallo, mostra i requisiti del mistero e della suspance. Infine Baricco analizza la short story di Hemingway:Un posto pulito e ben illuminato.
Una giornata bellissima e difficile da scordare a contatto con persone che hanno la mia stessa passione per la scrittura. Voglio ricordare alcune di queste persone con le quali ho legato : Angie di Roma, Marco di Brescia, Benedetta di Pisa, Vera di Milano, Mario di Roma, Filippo di Cuneo e Marco di Forlì. Insomma è stato veramente un giorno perfetto.
AIR FRANCE…NO MEGLIO AEROFLOT
Ecco smascherato il cavaliere. Ecco perchè tutta quella opposizione alla vendita di Alitalia ad Air France: vuole regalarla a Aeroflot, al suo amichetto Putin! e secondo voi è meglio essere comprati da una delle più grandi compagnie del mondo come Air France-KLM oppure dall'Aeroflot?
Nel frattempo la coalizione liberista ed antiassistenzialista del PdL annuncia aiuti di Stato alla compagnia aerea. Cominciamo bene!
Nel frattempo la coalizione liberista ed antiassistenzialista del PdL annuncia aiuti di Stato alla compagnia aerea. Cominciamo bene!
14 aprile 2008
Annichilire, ovvero annullare la capacità di reazione.
E' esattamente così che mi sentivo man mano che venivo a conoscere i risultati delle elezioni: annichilito. E ora? mi chiedevo. Che si fa contro una maggioranza così blindata? Possono fare di tutto: cambiare la Costituzione, fare leggi in base alle quali puoi fare il premier solo se ti chiami Silvio Berlusconi. Tutto. Hanno annunciato che riscriveranno i libri di storia. Chi può fermarli? Chi può fermare che esalta i mafiosi? Per un paio di giorni sono stato inebetito dalla "padellata" ricevuta. In Australia? In Perù? pensavo di andarmi a rifugiare da qualche parte non sentire più le urla sguaiate e volgari di borghezio, di calderoli; i ragionamenti(?) di tremonti sulla globalizzazione (adesso li fa!); non volevo sentire più le deliranti battute dell'uomo di arcore.
E se perdiamo anche Roma? Oddio! alemanno sindaco!
Roba da case da gioco e casinò al posto dell'Audutorium.
Bè in questo caso veramente c'è da scappare.
Ma poi alla fine l'amore per questo Paese, la speranza che le cose cambieranno, il mio idealismo ed il mio impegno avranno il sopravvento e mi ritroverò alle prossime elezioni a votare ancora contro la mafia, l'individualismo, la volgarità, l'ignoranza
E' esattamente così che mi sentivo man mano che venivo a conoscere i risultati delle elezioni: annichilito. E ora? mi chiedevo. Che si fa contro una maggioranza così blindata? Possono fare di tutto: cambiare la Costituzione, fare leggi in base alle quali puoi fare il premier solo se ti chiami Silvio Berlusconi. Tutto. Hanno annunciato che riscriveranno i libri di storia. Chi può fermarli? Chi può fermare che esalta i mafiosi? Per un paio di giorni sono stato inebetito dalla "padellata" ricevuta. In Australia? In Perù? pensavo di andarmi a rifugiare da qualche parte non sentire più le urla sguaiate e volgari di borghezio, di calderoli; i ragionamenti(?) di tremonti sulla globalizzazione (adesso li fa!); non volevo sentire più le deliranti battute dell'uomo di arcore.
E se perdiamo anche Roma? Oddio! alemanno sindaco!
Roba da case da gioco e casinò al posto dell'Audutorium.
Bè in questo caso veramente c'è da scappare.
Ma poi alla fine l'amore per questo Paese, la speranza che le cose cambieranno, il mio idealismo ed il mio impegno avranno il sopravvento e mi ritroverò alle prossime elezioni a votare ancora contro la mafia, l'individualismo, la volgarità, l'ignoranza
Tartaruga addio

Questa mattina volevo parlare di politica: siamo a soli sei giorni dal voto e si tratta di elezioni veramente importanti, dalle quali dipenderà il futuro del nostro paese. Ci sarebbe tanto da dire : dalle bellicose frasi del senatur, alle promesse di destra e di sinistra, alla crisi di Alitalia che però non dovrebbe entrarci nulla con le elezioni. Ma mentre scorrevo le pagine on line di Repubblica ho notato il video - da cui ho tratto l'immagine - raccapricciante sulla morte di una tartaruga gigante. Non una morte naturale, nè tra le maglie di una rete di ignari pescatori. Bensì una morte violenta, con la consapevolezza di gioiosi e ridenti assassini che ne hanno bevuto il sangue perchè afrodisiaco. Che possano diventare impotenti all'istante! Tra l'altro si tratta di cittadini di Gaza: come se non fossero già satolli di sangue; questo video mi ha confermato ancora una volta della stupidità e crudeltà dell'uomo...ma sono uomini?
Evitate di far vedere il video ai bambini:è veramente struggente!
Ricordo Gabriella

Il 3 aprile 2004 ci lasciava Gabriella Ferri la voce più bella della canzone romanesca.
Nata e cresciuta nel quartiere, cuore di Roma, Testaccio, figlia di un venditore ambulante di dolciumi. Da giovanissima insiema a Luisa De Santis - figlia del regista Giuseppe che diresse Riso amaro - dà vita al duo Luisa e Gabriella facendo della canzone popolare romana il proprio repertorio. Nel 1963 la prima apparizione in televisione nel programma La fiera dei sogni condotto da Mike Bongiorno dove cantano La società dei magnaccioni. Sembra che dopo questa apparizione si vendettero diverse migliaia di copie del disco. Nel 1966 diventa la cantante ufficiale del Bagaglino di Roma. Si esibisce anche al Piper, nota discoteca romana. Nel 1969 partecipa a Sanremo in coppia con Steve Wonder
con la canzone Se tu ragazzo mio, eliminata alla prima serata, ma poi divenne un successo. Non tornò mai più alla manifestazione canora ligure. Le si attribuisce anche una lunga relazione con il cantante americano.
Nel corso degli anni interpreta canzoni di famosi autori: Vamp di Paolo Conte, Lontano lontano di Luigi Tenco, Stornello dell'estate di Ennio Morricone.
Nel 2007 una sua canzone Remedios è la colonna sonora di Saturno contro di Ozpetek.
Di seguito alcuni versi della canzone Sempre, la mia preferita:
"Sempre"
(Castellacci, Pisano)
Ognuno ha tanta storia
tante facce nella memoria
tanto di tutto tanto di niente
le parole di tanta gente.
Tanto buio tanto colore
tanta noia tanto amore
tante sciocchezze tante passioni
tanto silenzio tante canzoni.
Anche tu così presente
così solo nella mia mente
tu che sempre mi amerai
tu che giuri e giuro anch'io
anche tu amore mio
così certo e così bello.
IL MUCCHIO SELVAGGIO

Mi sembra giusto dedicare il primo post al film che ha ispirato questo blog: Il mucchio selvaggio di Sam Peckinpah. Il film è del 1969 ed ebbe due candidature all'oscar:migliore sceneggiatura e migliore colonna sonora. Dopo una sanguinosa quanto inutile rapina ad una banca, sei americani sconfinano in Messico, inseguiti da un gruppo di cacciatori di taglie cialtroni, ma capeggiati da un ex del "mucchio selvaggio". Si riscatteranno morendo in un massacro le cui scene sono ormai entrate nella storia del cinema. Film in netta contapposizione con le lunghe pause dei western di S.Leone: qui il ritmo è incalzante, gli eventi si susseguono senza lasciare respiro. Esaltazione dell'amicizia, della lealtà e del coraggio
Ugualmente indimenticabile la partenza dei sei banditi dal villaggio messicano, dopo una notte di baldoria, al suono delle melanconiche note della Golondrina.
Un vero e proprio saggio di montaggio lo spettacolare assalto al treno che si svolge nel più assoluto silenzio, salvo gli sbuffi della locomotiva.
Amara e nostalgica fine dell'epopea del west.
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